giovedì 11 ottobre 2012

Tecnologia invasiva e malfunzionante...


Tecnologia invasiva e malfunzionante


Caro Paolo,

ieri notte mentre stavo approntando la relazione che mi hai chiesto, salvo in bozze per riposarmi un attimo, ma vaffambrodo, non torno al pc e trovo solamente l'introduzione generale? Porca puzzola, ore di lavoro, specie quelle sulla riunione a Milano, gettate via.

Forse, anche se la rabbia resta, non è la prima volta che mi accade, non tutto il male viene per nuocere.

Senti: intanto avevo preso appunti, secondo una ragazza, Alessandra, Valsusina, di Etinomia una associazione colà ubicata e presente anch'essa, ha stilato una bella relazione su Genuino Clandestino, le ho richiesto di poterla utilizzare. Secondo, aspetto la relazione che mi fornirà Gabriele Rinaldi, direttore dell'orto botanico di Bergamo, conoscendolo di persona, so che la settimana che mi ha richiesto per inviarmela, ha parlato a braccio ed io non c'ero: ritardo, varrà la pena. Inoltre, sabato prossimo c'è Kuminda, festival del cibo a Milano, io ci sarò e sarò relatore ufficiale.

Bene, sapendo che Civiltà Contadina sta lavorando con Altreconomia ad un "Manifesto per l'agricoltura contadina" sai che faccio? Confidando nell'onestà intellettuale e personale di ciascuno, faccio un grosso lavoro di sintesi per tutti. Mi sbatto tutto quanto una volta sola. Su "A" rivista anarchica di novembre uscirà un mio lungo e articolato pezzo, "I semi della discordia" è nella rubrica lettere ma carta canta, come si dice.

Sono sul fronte, dunque e combatto. Bisogna tessere reti e stare insieme, in Italia, ci ragionavo e lo inserirò nell'articolo, siamo indietro, pensa che in Francia il ritorno alla terra è avvenuto massicciamente negli anni 70 e sono 50.000 cinquantamila le realtà alternative riunite nella Confederation Paysanne, mica uno scherzo, costituiscono, nelle campagne, una alternative alle varie Coldiretti che impestano le nostre, insomma c'è tanto da dire, da scrivere. A Genuino Clandestino c'è gente che ignora persino le basilari tecniche della riproduzione dei semi: hanno bisogno di corsi, i contadini veri ce l'avevano nel sangue. L'autunno aiuta, in campagna c'è meno da fare e soprattutto, scrivo la notte.....

Un abbraccio, Teodoro


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Mia rispostina: "Bella, caro Teodoro, tutto ciò ti rende molto più umano! Bisogna sempre fare buon viso a cattivo gioco, anche perché è l'unico gioco. Figurati, se non avessimo la capacità di rispondere alle situazioni per quello che sono come potremmo dire di essere ecologisti? Vai col tango...."

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