lunedì 8 ottobre 2012
La lunga marcia per ricongiungerci alle scimmie....
Milioni d'anni ci vollero per passare dai nostri antenati scimpanzè australopitechi alla successiva specie ominide dell'homo habilis, dell'erectus e del sapiens.
Il grande cambiamento avvenne quando furono abbandonate le foreste dell'Africa australe e della Rift Valley per viver le savane; da raccoglitore a cacciatore, da habilis ad erectus.
Tale lunga era rivoluzionaria portò al raddoppiamento della scatola cranica e quindi all'evoluzione del cervello. Solamente da 100.000 anni circa abbiamo il sapiens sapiens, l'uomo di Neanderthal e di Cro-Magnon che abitava ancora le caverne difendendo il fuoco e cacciava i mammouth e gli orsi.
Dovemmo poi arrivare al tardo neolitico, alla prima civiltà Sumera perché i popoli agricoltori degli altipiani iranici ed anatolici prendessero possesso delle fertili valli fluviali fra il Tigri e l'Eufrate adottando arcaici sistemi d'irrigazione comunitaria , producendo le "eccedenze".
Favorendo così la creazione d'una vera differenziazione economica, le originarie "classi".
Ma forse l'alieno che ora definiscono "sistema democratico"ha effettuato il maggior sovvertimento antropologico portando al governo l'ominide peggiore, il più nefasto:l'umanoide col minor comun denominatore etico, che si ruba pure i soldi delle tasse ai comuni e che dopo aver praticamente mandato in rovina la nazione promette "de visu" bronzeo infine di salvarla!Secondo le scritture indù sarebbe questa il kali-yuga o l'età oscura e decadente della povertà spirituale. La quale precede la fine del mondo che poi ricomincerà.
Osservando inquieti lo spettacolo triviale offerto dalla partitocrazia sorretta tramite la subdola servitù mediatica vergognosamente strapagata, vengono in mente subito le sequenze mitiche del film di Stanley Kubrick, "odissea nello spazio".
Dalla musica bellissima, con gli scimpanzè dai suoni gutturali che si fottono ed uccidono per il cibo tra di loro, con quel pelosissimo primate che in faccia alla luna spacca candide le ossa mentre cade morto il primitivo animale.
La celeste frase di Federico Nietzsche "siamo in marcia per trovare l'uomo superiore" in tal guisa risulta patetica e beffarda.
Dentro questa infetta torre di Babele priva del tutto di valori e di pensiero che chiamano democrazia, s'evince solo che siamo in cammino per ridiventare scimmie, per tornare alla preistoria........
Luigi Cardarelli (La Tua Voce)
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