giovedì 23 agosto 2012

Un po' di catastrofismo, con questo caldo, non guasta!



Un po' di catastrofismo, con questo caldo, non guasta!

Fonti attendibili danno per scontato che la guerra ci sarà... Se non sarà la guerra allora sarà il crollo del sistema economico corrente. Per altro i grossi finanzieri tipo Soros stanno facendo incetta di oro e preziosi mentre vendono azioni e pezzi di carta. Avevamo già proposto vari articoli sul come affrontare la situazione veniente ma credo sia il caso di riproporne uno, il più recente, che ha scritto appositamente per noi l'amico ed analista politico Giorgio Quarantotto: “...la guerra per il controllo del Medio oriente c’è ed e va avanti e nei piani si prevede che la Siria deve cadere e poi deve cadere l’Iran. Dato che in Siria c’è una base militare Russa che gli da accesso al Mediterraneo; i Russi non la vogliono perdere questa postazione e sono pronti ad entrare in guerra, cosi come fu con la seconda guerra in Ossezia del Sud . Solo che in questo caso la guerra sarà molto più rilevante e devastante e ci coinvolgerà. Molti di noi vegetariani avranno sentito sanno parlare della crisi...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/08/18/prepariamoci-alla-sopravvivenza-bruta-in-arrivo-il-blackout-energetico-entro-la-fine-del-2012/

Situazione veniente, prepariamoci praticamente – Scrive Alex Focus: “Ritengo che, oltre a fare qualche provvista alimentare, ci si debba attrezzare con armi bianche: coltellacci pesanti da poter montare, eventualmente, anche su aste a mo' di lancia) martelli o mazzole, catene, fionde e biglie (di metallo ma anche di vetro o sassolini), forconi, manici di zappa o di badile, etc. Ma, soprattutto, corda e sapone... Inoltre ricordo che 0bama ha dichiarato, in caso di rielezione, che entro la fine del 2013 sarebbe stato inserito (con apposita legge) il chip a tutti gli statunitensi. E' chiaro che, poco dopo, la stessa fine faremmo noi europei e se qualche illuso pensa di salvarsi accucciandosi a casa, con la coda tra le gambe, le orecchie tappate e gli occhi chiusi, aspettando che "passi la nottata", credo sarà preso come una pecora sacrificale. Io, se posso, cercherò di essere alzato: un antico proverbio giapponese cita "sarà vincente chi è pronto a combattere" ma anche la tradizione più vicina a noi, quella dei briganti, affermava "meglio morire in piedi che vivere in ginocchio" e "chi sa e non agisce, due volte tradisce"..."

Commento drammatico – Scrive Fabrizio Belloni: “Condivido. Ma se qualcuno viene a rompere le tasche a me e/o alle persone che amo, io creperò, ma me ne porto dietro parecchi. Devono essere sicuri di farmi fuori al primo colpo, se no comincio io, e son dolori. Alla mia età non fa paura la morte. fa paura crepare senza dignità, senza combattere, in ginocchio e non da uomo. Gli elefanti dovrebbero insegnare qualcosa dopo tutto. Se ne vanno a morire da soli. Chissà se ci sarà data questa opportunità. Comunque sono preparato, per Odino!”

Commento da Calcata – Scrive Giuseppe Finamore: “ciao Paolo ho letto la mail che hai inviato oggi e devo dire che è davvero preoccupante e solo un cieco( ma cieco parecchio) non vedrebbe ciò che sta accadendo dietro "le quinte".. ma tant'è che ciò che accadrà dovrà trovarci pronti ad affrontare l'evento che, se non possiamo evitarlo, cercheremo di farlo essere meno nocivo possibile.... E mi rendo anche conto che in simili circostanze da soli non si può far nulla e perciò apprezzo molto il lavoro che fai tu e il circolo vegetariano VV.TT. di Calcata.... Tutto sta ad essere consapevoli, quando lo si è, si può andare incontro alla vita senza rimorsi. Del resto la Siria è il proseguimento di ciò che è iniziato prima in Algeria, poi in Libia e adesso li in Siria, nazione che ha sempre fatto paura ad Israele per la sua potenza bellica ed autonomia economica oltre che favorevole alla Russia... comunque ti ringrazio ancora per le varie informazioni che quotidianamente ci mandi e a presto, un abbraccio...”

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