venerdì 30 marzo 2012

Tuscania (Vt) - Comitato 3T: "Moderare l'impatto di impianti fotovoltaici ed eolici sul territorio..."

Fotovoltaico a terra

Tuscania - Tavolo tecnico energie rinnovabili

La delibera del Consiglio comunale n.22 del 17/5/2011, approvata a unanimità, stabilì di costituire un tavolo tecnico, con la partecipazione del Ministro per i beni e le attività culturali, della Regione Lazio e della Provincia di Viterbo, sul tema della localizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il Comitato per la Tutela del Territorio di Tuscania, su invito del Sindaco Massimo Natali, ha partecipato, con un proprio rappresentante, a questo tavolo tecnico organizzato a Tuscania il 29 marzo 2012

Nell’incontro il Sindaco Natali ha chiesto agli intervenuti di suggerire idonee azioni per moderare l’impatto degli impianti di produzione di energie fa fonti rinnovabili.

L’Assessore all’Ambiente della Provincia di Viterbo, Paolo Equitani, ha assicurato che la Provincia di Viterbo, anche con le centrali di Torre Valdaliga e di Montalto di Castro, producono energia a servizio degli altri territori e che è stato raggiunto il limite di sostenibilità. Riferendo il caso di un comune limitrofo, ha fatto presente che le Amministrazioni comunali possono e devono gestire il proprio territorio per conseguire l’obiettivo prescelto anche utilizzando tutti gli strumenti a loro disposizione. L’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Mattei, interverrà il prossimo 4 aprile presso la Provincia di Viterbo ad un incontro sul tema degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.


Il quadro delle richieste di autorizzazione che riguardano il territorio del Comune di Tuscania, come riferito dal Comune e dalla Provincia, è il seguente:
-29 per impianti fotovoltaici per 158 MW di cui 99 autorizzati su una estensione di 190 ha dei quali 9 sono stati realizzati;
-2 per impianti eolici per complessivi 214 MW e 41 pale, di cui 28 nel limitrofo territorio di Tarquinia, in corso di Valutazione di Impatto Ambientale.
Altri impianti di produzione di energia sono l’impianto di compostaggio del Fontanile delle donne, per il quale è indetta l’11 aprile p.v. la conferenza di servizi, l’impianto a biomasse del Formicone, approvato e non ancora realizzato, la cartiera di Pian di Mola, alla quale è stata revocata l’autorizzazione.

I rappresentanti del Ministro per i beni e le attività culturali, della Regione Lazio e della Provincia di Viterbo hanno illustrato gli elementi di criticità che incidono nel procedimento autorizzativo. E’ emerso che:
-la Regione Lazio non ha individuato le aree e i siti non idonei alla localizzazione degli impianti, come previsto dal punto 17 delle “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili” contenute nel Decreto del 10.09.2010 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministro per i beni e le attività culturali (http://www.autorita.energia.it/it/docs/riferimenti/20100910.htm);
-gli strumenti di tutela del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) non sono adeguati per tutelare il paesaggio del territorio di Tuscania e dei Comuni limitrofi (http://www.regione.lazio.it/rl_urbanistica/?vw=contenutiElenco&id=8 );
-Il Comune di Tuscania deve ancora aggiornare il proprio strumento urbanistico alla L.R. 22 Dicembre 1999, n. 38, Norme sul governo del territorio
http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglioweb/leggi_regionali.php.


Nel corso dell’incontro il rappresentante del Comitato 3T, considerando che il paesaggio agricolo, naturalistico e urbano è un valore su cui basare una economia basata sulla fruizione turistica e sui servizi di ospitalità diffusa, ha richiesto all’Amministrazione comunale di Tuscania di impegnarsi direttamente, anche con le necessarie istanze da rivolgere al Ministero per i beni e le attività culturali e alla Regione Lazio, per risolvere le citate criticità.


Paolo Gasparri

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