Caterina Regazzi, un po' scontenta....
Caro Paolo, ieri sera ho letto la raccolta di commenti sulla necessità di fare fronte comune contro le guerre (http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/02/12/no-pacifista-ed-unitario-alle-guerre-della-globalizzazione-occidentale-mascherate-da-liberazioni-%e2%80%93-pareri-di-nicola-cospito-giulietto-chiesa-joe-fallisi-giorgi-vitali-ed-altri/)
e sono andata anche a leggere il dialogo fra Giulietto Chiesa e quel Nicola sul suo sito e, già che c'ero ho ascoltato il "video della settimana" sempre di G.C. e l'ho
trovato molto molto interessante.
Parla tra l'altro di un episodio che ha vissuto con dei giovani in una scuola, dove diceva che, secondo lui, per superare questa empasse non é più sufficiente che ci sia un risveglio di coscienze sempre più numeroso, se queste coscienze non si aggregano, per fare qualcosa, in un'organizzazione politica nuova, dal momento che come si é visto negli ultimi anni, i partiti esistenti si sono dimostrati incapaci
tanto da giustificare l'intervento di un governo tecnico che sta facendo quello che nessun partito aveva il coraggio di fare.
Ammesso che quello che stanno facendo sia la cosa giusta per.....? Per cosa?
Per farci continuare nel sistema di sfruttamento da parte dei potentati economico-finanziari? Era questo quello che il popolo italiano e non solo necessitava? Non ci sono altre strade da perseguire?
Le guerre che ci sono state in questi ultimi anni e che si preannunciano, non hanno niente a che vedere con questa situazione?
Per me HANNO molto a che vedere. La democrazia (ma quale?) deve essere esportata solo in paesi con cui noi abbiamo rapporti per la presenza sul loro territorio di petrolio ed altre materie prime che ci sono (secondo il sistema di vita che ci siamo abituati a condurre) necessarie? O con paesi che sono importanti per la loro vicinanza con altri paesi che ci sono "amici"? e che sono in contrasto tra di loro?
Comunque G.C. diceva che i giovani che lo ascoltavano sono rimasti quasi scandalizzati da quella affermazione, dimenticando che la parola "POLITICA" non é una parola negativa di per sé, anzi, la politica dovrebbe essere l'occupazione più nobile di persone coscienziose e che desiderano per sé e per il popolo di cui fanno parte, condizioni di vita eque e portatrici di benessere, ognuno secondo le proprrie
necessità.
Purtroppo ormai la gente non crede più a niente e a nessuno e l'unica cosa che riesce a fare é dimostrare un malcontento con sistemi che non aiutano la causa, ma anzi, sono tanto controproducenti da provocare la reazione delle forze dell'ordine e dei poteri che così stringono ancora di più il cappio intorno al collo.
Sono rimasta inorridita poi, anche se non ho piena coscienza del significato di questa operazione, della grande considerazione che il nostro presidente del consiglio ha ricevuto da Obama, nel suo recente viaggio. E' andato forse a raccogliere il consenso alle sue operazioni da un personaggio che tira le fila del mondo (anche lui poi agirà guidato chissà da chi?)...
Concludendo, sono favorevole a un dibattito che serva a risvegliare coscienze, ma questo deve portare a un qualcosa di concreto al di fuori di certe sia pur utili ed interessanti mailing list....
Ho letto che c'é in embrione un'"Alternativa" e credo che sia quello di cui c'é bisogno.
Ciao, Caterina Regazzi
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