lunedì 22 agosto 2011

Martin Lutero e la predestinazione, il vaticano e l'evasione fiscale, Ratzinger ed il papa nero...



Martin Lutero e la predestinazione, il vaticano e l'evasione fiscale, Ratzinger ed il papa nero, visita in Spagna del prelato, ...

1) Caro paolo D'Arpini, ho letto recentemente sul Giornaletto di Saul alcuni interventi su destino e libero arbitrio (http://retedellereti.blogspot.com/2011/08/discorso-su-libero-arbitrio-e-destino.html)
Visto che il discorso non si è ancora esaurito, vorrei esprimere anch'io la mia opinione. Già a suo tempo un certo Lutero, in opposizione al cattolicesimo a causa dei santi, delle indulgenze e altro, disse che l'uomo è predestinato da Dio, suo creatore, ad una vita che lo porterà in Paradiso o meno. Fondò la religione Protestante e, per quel che ne so, la predestinazione è uno dei dogmi di tale religione. In seguito a tale concetto, non si fece scrupoli a sterminare migliaia di contadini, da lui ritenuti, per la loro allora misera condizione nella scala gerarchica umana, dei predestinati al male, a favore dei potenti e ricchi nobili del suo tempo, ritenuti predestinati al bene (sic !) e quindi al Paradiso. Bahhh ! In ambedue le religioni Cattolica e Protestante Dio è ritenuto un Dio d'Amore. Mi domando: un genitore di più figli, avrebbe uguale amore per tutti se decidesse, alla loro nascita, che il primo e il secondo, per es., andranno in Paradiso, il terzo all'inferno e il quarto al purgatorio per migliaia e migliaia di anni e poi, chissà, magari andrà in Paradiso ? Anzi, peggio, vorrebbe dire che Dio crea gli uomini già sapendo che il terzo, il ventesimo ecc. una volta morti andranno all'inferno. Ma allora è proprio un grande "ingiusto" (per non usare una parola volgare). Io credo nel libero arbitrio e aggiungo un paragone. Si è parlato di un viaggio da Roma a Milano. Bene, usiamo il navigatore. Il navigatore è la nostra coscienza, il software che lo fa funzionare è il nostro programma di vita, il satellite da cui lui riceve gli impulsi è Dio e noi siamo dentro l'auto. Ad ogni incrocio, rotonda, svincolo, il navigatore ci dà l'indicazione più consona al nostro programma di viaggio stabilito all'inizio (di vita, se lo riferiamo all'uomo). Noi possiamo dargli ascolto e fare la strada secondo le impostazioni iniziali che gli abbiamo dato oppure, ogni tanto, fare di testa nostra; al che il navigatore ci dirà "tornate indietro" o simili cose per riportarci sulla "retta via". Se non lo ascoltiamo, alla fine il navigatore si rassegna, si reimposta e ci indica una strada alternativa, ma sempre avendo in memoria la META. Perciò, la meta è concordata prima della nascita, ma come raggiungerla è una libera scelta di ogni uomo. E poiché è più facile che facciamo di testa nostra invece che ascoltare il navigatore/coscienza, abbiamo bisogno di più incarnazioni per raggiungere la META ultima.

2) Sul vaticano evasore fiscale. Sono d'accordo sullo scrivere una lettera ai Cardinali e ai Ministri. Suggerisco di coinvolgere AVAAZ, che ottiene sempre numeri incredibili di invii, così li mettiamo anche alla prova se sono veramente a favore della Giustizia o se fanno parte del sistema e il loro compito è solo quello di tener buoni i più riottosi, facendo loro ottenere qualche successo su argomenti di minor importanza, per lasciar inalterati quelli essenziali per il sistema.

3) Stasera sono in vena di battere sulla tastiera ed ecco la mia terza email. Ho sentito che Ratzinger, in un suo libro del 2005, se la prende con i profeti come Abramo, Mosè, Osea, dicendo che in fin dei conti, soprattutto se paragonati al Buddha e ad altri, non sono stati poi quel granché. Riflessione: non è che è iniziata l'opera di convincimento delle masse che il passato è scomodo, pieno di falsità e incongruenze e che si dovrà dare ascolto solo al Dio in terra, carica a cui lui si sta candidando, che si presenterà alla fine dei tempi, quindi all'Anticristo? Forse allora è davvero lui l'ultimo papa, il papa nero, giacché ha una testa d'uomo nero nel suo stemma papale ?

4) Ben sapendo che quello che si ricorda meglio di un discorso sono le ultime parole, Ratzinger, nel suo discorso finale in Spagna, si è scagliato contro l'individualismo e ha detto che non si trova Gesù (e come si potrebbe, è morto 2000 anni fa - forse voveva dire Cristo) se si fa da soli. Il messaggio è chiaro, non seguite chi dice che Dio è dentro di noi e, perciò, non abbiamo bisogno di nessun intermediario quali lo sono preti, vescovi, papi, rabbini, bonzi... Se dovesse trionfare la religione interiore (e trionferà) per i sacerdoti di ogni religione sarà la fine della pacchia.
P.S. G. Vitali annuncia che è pronta una denuncia per evasione fiscale contro il Vaticano; lo prego di pubblicarla e di dare il via alle adesioni.

5) Sono appena tornato da una vacanza in Germania e Austria. Da nessuna parte si sente musica e nemmeno gli scarichi strombazzanti di motorini e motociclette. Nei locali tutti parlano sottovoce. Una vera pace per l'anima. E nessuno ti sta al sedere mentre viaggi in auto o ti sorpassa con la striscia unita o peggio, in curva, come mi è successo appena rientrato in Italia. D'ora in poi, le mie vacanze saranno tutte oltre le Alpi.

Cari saluti, Marco Bracci

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