domenica 27 agosto 2023

“I diavoli di Loudun” di Aldous Huxley - Recensione

 


Francia, 1631: sotto il regno di Luigi XIII, il cardinale Richelieu, deciso a fiaccare definitivamente le velleità autonomiste delle piccole città di provincia, ordina la demolizione delle mura di alcuni centri. A Loudun, il barone de Laubardemont, che deve eseguire tale ordine, trova un oppositore in Urbain Grandier, un prete che pur manifestando una sincera spiritualità conduce una  vita privata discutibile. 

La fama di Grandier richiama l'interesse di suor Jeanne des Anges, frustrata superiora delle Orsoline, la quale, allo scopo di stabilire con lui un concreto rapporto, gli offre il posto di direttore spirituale del proprio convento di clausura. Dopo essere stata rifiutata da Grandier, la madre superiora passa ad uno stato di isterico furore che in breve trasmette anche alle consorelle.

Il canonico Mignon, venuto a conoscenza delle strane perversioni delle monache, d'accordo con alcuni influenti personaggi ostili a Grandier, attribuisce il fenomeno ad ossessione diabolica e ne incolpa il prete, affidando le invasate suore agli esorcismi del fanatico Padre Barrè. Sadicamente torturato e condannato al rogo, Urbain Grandier muore il 18 agosto 1634, rifiutando però sino all'ultimo di confessarsi reo di colpe non commesse. 

E subito dopo le mura di Loudun vengono rase al suolo....

P.S. L'aggregazione omologante dei piccoli centri di Provincia, in Italia negli anni recenti incentivata dal PD, non tende al miglioramento dei servizi bensì all'annullamento del senso di comunità ed al controllo sociale della cittadinanza, e mi riporta alla vicenda di Loudun...

Paolo D'Arpini  



Vedi anche: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2016/02/in-difesa-delle-piccole-comunita.html


lunedì 21 agosto 2023

Fiuminata (Macerata). Escursione erboristica e paesaggistica

 


Il 20 agosto 2023, bella escursione sulle erbe, paesaggio e acque nella zona di Fiuminata (MC) assieme a Karin Mecozzi, erborista, Giorgio Bortolussi, suo marito, esperto di agricoltura biodinamica e un bel, variegato gruppo di cercatori, curiosi e attenti, di età varie e di diverse provenienze. Diversi originari di questi luoghi ma residenti altrove (come me), altri del luogo o di paesi vicini. Io, mi pare, essendo arrivata da Treia, ero quella più lontana.

Per me è stato un piccolo esperimento, per tanti aspetti: la sveglia prestino al mattino, il viaggio per una strada poco nota, la camminata di cui non conoscevo quanto potesse essere impegnativa (con scarpe non adatte). Poi ero da sola. Conoscevo già Karin, ma non in questa veste, di accompagnatrice in una attività anche questa di cui non conoscevo la modalità e i contenuti.

Mi è piaciuto tutto: il luogo, il tempo atmosferico e quello che ha scandito la successione degli eventi, le piante osservate e godute, il cibo consumato alla fine con pochi rimasti in un circolo Acli gestito da un simpaticissimo oste, Fabio, dalla sua consorte e da un gruppetto di attempati ma efficienti coadiutori, anche poetici.

Ma soprattutto mi è piaciuto il lato umano, il sincero interesse, la leggerezza delle interazioni fra persone, molte delle quali non si erano mai viste prima e la professionalità, senza supponenza, di Karin e Giorgio.

Poi, in ultimo, mi sono piaciuta pure io, per essermi lasciata andare all'esperienza con leggerezza e senso di presenza.

Arrivata a casa, molto più tardi di quel che prevedevo, ho raccontato la giornata a Paolo, che mi aspettava a casa, sereno.

Caterina Regazzi

Picnic nel noccioleto di Laverino



Album fotografico - Thaleia Karin Mecozzi: (5) Facebook

mercoledì 2 agosto 2023

"La sposa di Cristo" di Enrico Tassetti

 



Veniamo a sapere che proprio in questi caldi giorni di agosto 2023 è uscito il nuovo libro "La sposa di Cristo" dell'amico esoterista, Enrico Tassetti,  di  Civitanova Marche (Mc).  Salutiamo con gioia il lieto evento! 

Una breve recensione: 

"La sposa di Cristo". Di Enrico Tassetti (Edizioni Nisroch)

Lettere, documenti, memoria Akashica, fatti e tracce dimenticate, Catari e Spirituali, il potere sapienziale dei Tarocchi… Tutto ciò per fare luce su un segreto, per dare valore a quel racconto mai narrato su una figura insolita e suggestiva, che secoli di conformismo e oscurantismo hanno alterato ed emarginato, riducendone e confondendone l’immagine.

Chi era e cosa ha rappresentato la Sposa di Gesù?  

Rispondere a questa domanda significa comporre un puzzle di elementi e indizi sparsi nella storia, quella ufficiale, e in quei vangeli considerati eretici perché invisi al potere ecclesiale di Roma. L’autore, ricercatore di storie nascoste, attraverso un romanzo, documentato come un vero e proprio saggio, frutto di una lunga ricerca, d’insolite coincidenze e suggerimenti, individua un nome, un ricordo, che, nonostante le avversità, ha continuato instancabile a tramandare il suo segno, il suo messaggio.

C’è un sottile filo rosso che unisce l’antica Linguadoca, l’attuale Provenza, alla terra della Sibilla Appenninica. Quel filo non potrà più essere occultato, ora che anche la Sposa ha mostrato la sua vera essenza, il suo afflato mistico.

L'autore



martedì 1 agosto 2023

La donna elettrica...

 


La sera del 31 luglio 2023, nel parco della Rocca Rangoni di Spilamberto, abbiamo assistito alla proiezione del film “La Donna Elettrica”, che narra della battaglia di una donna islandese contro l'inquinamento elettromagnetico e la distruzione dell'ambiente in conseguenza del processo industriale e consumista. In questo film, uscito nel 2018, la storia racconta che una bambina di 4 anni, che vive nel Donetsk, è stata assegnata per l'adozione alla protagonista. 

La bambina, Nika, vive in un orfanotrofio perché la guerra le ha portato via i genitori e la nonna. E siamo, al massimo, nel 2018. Ma di che guerra stiamo parlando? Forse della guerra che dal 2014 ha insanguinato il Donbass, regione ucraina, da parte delle milizie del suo stesso paese? Come scritto da Sara Reginella ne "La guerra fantasma"? Secondo me nessuno (o quasi) di coloro che hanno assistito al film, hanno afferrato questo particolare, pensando che ci si riferiva alla "guerra di Putin".

"Peccato" che questa sia iniziata il 24 febbraio 2022 e proprio in conseguenza dell'oppressione ucraina contro la minoranza russofona. Persino la Repubblica, nella sua recensione pubblicata all'uscita del film menziona la guerra in corso in quei luoghi... 

Caterina Regazzi



Recensione su La Repubblica del 10 dicembre 2018 - 'La donna elettrica' è il titolo del film diretto dal regista islandese Benedikt Erlingsson che è stato presentato alla settimana della critica dell’ultimo Festival di Cannes e che sarà in sala da giovedì 13 dicembre, distribuito da Teodora Film. Racconta la storia di un’insospettabile ecoterrorista: Halla, insegnante di un coro, che vive a Reykjavik e ama talmente tanto la sua terra da aver deciso di intraprendere una serie di atti contro l’industria che sta sfruttando l’ambiente naturale del suo Paese. Al quinto attentato, quando già le agenzie di sicurezza internazionali hanno dispiegato forze, elicotteri, droni per sventare questa 'rete terroristica', Halla riceve una notizia: la domanda di adozione che aveva fatto anni prima è stata accettata, e lei, donna single, può finalmente diventare madre della piccola Nika, orfana ucraina a cui la guerra ha portato via mamma, babbo e nonna...



Video collegato sulla situazione in Donbass all'epoca del film:    - https://www.youtube.com/watch?v=5_VvpZke9O4