mercoledì 31 maggio 2023

Pensieri nonviolenti... di grandi vegetariani del passato

 


Franklin: “Il carattere della gente non dipende tanto dal clima o dal suolo, quanto dall’alimentazione”.

Lamartine: “Sono convinto che uccidere gli animali per nutrirsi della loro carne sia una delle disgrazie della  razza umana. Io credo che queste immolazioni questo appetito di sangue, questa vista di carni palpitanti, siano fatti per rendere il cuore più duro e brutale”.


Seneca: “Tra i mangiatori di carne si trovano i tiranni, gli organizzatori di eccidi, di faide e di guerre fratricide, i mandanti di assassinii, gli schiavisti, mentre coloro che si nutrono dei frutti della terra sono caratterizzati da comportamenti miti e socievoli. C’è un profondo legame tra uccidere animali e massacrare uomini in guerra. La facoltà di delegare altri a commettere ciò che ci ripugna è la causa della maggior parte dei delitti”.


Porfirio: “Non è tra i mangiatori di vegetali ma tra i mangiatori di carne che si trovano gli assassini, i ladri, i tiranni. Nel periodo in cui nacque l’ingiustizia verso gli animali furono introdotte la guerra e la bramosia del potere. Il sacrificio degli uomini uccisi in guerra è simmetrico a quello degli animali sgozzati sugli altari. Il regime vegetale è più adatto di ogni altro, non soltanto a dare una salute perfetta, ma anche una mente riflessiva e filosofica.


Virgilio: “Prima che regnasse Giove e prima che esseri empi si cibassero  di giovenchi uccisi, l'aureo Saturno conduceva questa vita sulla Terra; gli uomini non avevano ancora udito suonare le trombe di guerra o il crepitio delle spade poste sulle dure incudini".


Rousseau: “Comunque si voglia spiegare il fenomeno, è certo che i mangiatori di carne sono in genere feroci e crudeli più degli altri uomini. E’ quindi necessario non abituare i bambini a nutrirsi di carne, se non per la loro salute almeno per il loro carattere. L’alimentazione vegetariana sicuramente eliminerebbe l’aggressività dell’uomo”.


Shelley: “Il mangiar carne porta la mente ad albergare i germi del crimine”.


Ferguson: “Quanto più presto ed estesamente noi introdurremo nelle scuole un’educazione più umanitaria e favoriremo lo spirito di giustizia e bontà verso tutte le creature inferiori, tanto più presto ed estesamente raggiungeremo le radici della crudeltà e del crimine”.


Ovidio: “Da quando l’uomo cominciò ad ingoiare, con vorace follia, cibi di cadaveri di animali aprì la via al male. La crudeltà verso gli animali è il tirocinio della crudeltà verso gli uomini”.


Pitagora: “Coloro che uccidono gli animali e ne mangiano le carni saranno più inclini dei vegetariani a massacrare i propri simili”.


Galeno:  “Il cibo fa l’uomo dissoluto o responsabile, mediocre o illuminato”. 


ThoreauSono fortemente convinto che cessare di nutrirsi di animali rappresenta un momento imprescindibile nella graduale evoluzione della razza umana”.

 

Selezione  a cura di Franco Libero Manco




venerdì 26 maggio 2023

Geoingegneria. Dighe e alluvioni...



In questo articolo    https://www.frammentidistoriabiellese.it/monumenti-opere-di-pubblica-utilita-chiese/la-diga-di-camandona-1956/sotto-accusa-durante-l-alluvione-del-1968/  che ricorda la disastrosa alluvione biellese del 2 novembre 1968 - 58 morti e centinaia di aziende e case distrutte - è scritto che il disastro fu aggravato dall’apertura parziale della diga. Vi fu un processo nei confronti dei responsabili che si concluse con la loro assoluzione perché dimostrarono che non ebbero altra scelta altrimenti ci sarebbe stato un disastro maggiore. Il giorno 3 novembre tutta la popolazione della Vallestrona, da Vallemosso a Cossato, fu invitata a lasciare le proprie abitazioni per un nuovo pericolo di tracimazione della diga. Ci fu un panico indescrivibile e un fuggi fuggi di decine di migliaia di persone. Si trattò di falso allarme. Forse per giustificare quello che avrebbero dovuto dare il giorno 2 prima dell’apertura della diga?


Gianni Lannes – Su la testa - http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/05/effetto-vajont-in-emilia-romagna.html?m=1 - 
“Tutto previsto e tanto calcolato? Geoingegneria ambientale dall'alto dei cieli? Dalla siccità all'alluvione e al disastro preannunciato nel segno dell'emergenza infinita. Ma che pioggia c’è stata in Emilia Romagna? Un diluvio universale? Un’inondazione di proporzioni bibliche in un territorio che fino a poco tempo fa veniva dipinto - da mass media ed esperti di regime - come colpito da terribile siccità. Come hanno potuto, due giorni di pioggia, rompere gli argini di venti fiumi inondando gran parte della Regione, provocando 14 morti, 36 mila sfollati e danni incredibili alle produzioni agricole e agli allevamenti?


Singolare coincidenza: in Emilia Romagna, proprio sopra le aree che colpite dall’inondazione, si staglia un grande invaso realizzato tra il 1974 e il 1982: si tratta della diga di Ridracoli. Un servizio del 5 marzo 2023, andato in onda su sky tg24. Titolo: “Romagna, la diga di Ridracoli tracima: non succedeva da due anni”. Ma se c’era la siccità come faceva la diga a tracimare? Sommario: “In un momento di grave siccità, grazie alle ultime piogge per la Romagna è assicurata una scorta di acqua potabile fondamentale per la prossima estate. A disposizione 33 milioni di metri cubi”. A rigor di logica: se incombeva la siccità come hanno potuto le “ultime piogge” e la neve che non c’era provocare l’accumulo di 33 milioni di metri cubi di acqua? Davvero interessante l’incipit del servizio televisivo: “Una grande cascata si stacca dalla diga di Ridracoli, sull’Appennino di Forlì e Cesena. Non accadeva da due anni. Effetto delle ultime piogge e della neve”. Forlì e Cesena: ma non sono tra le città colpite dalla recente inondazione? Qualcuno ha aperto la diga? O se spalancata da sola?

Non è tutto. Articolo dell’Ansa datato 4 maggio 2023. Titolo. “Maltempo: seconda tracimazione del 2023 per la diga di Ridracoli”. Ecco un passaggio dell’articolo: “Fra i tanti danni e problemi provocati anche nel forlivese dall’eccezionale ondata di maltempo, una cosa positiva c’è: le forti piogge delle scorse 48 ore hanno riempito il lago artificiale alle spalle della diga di Ridracoli, provocando la tracimazione, la seconda del 2023 dopo quella dello scorso 4 marzo. La cascata si è formata appena l’invaso, grazie ad un rapido innalzamento del suo livello di quasi tre metri, ha raggiunto il suo 100% di capienza totale”. Domanda: se la pioggia di poco più di 15 giorni fa ha riempito l’invaso di Ridracoli, provocando la seconda tracimazione, le piogge eccezionali di qualche giorno fa che hanno inondato l’Emilia Romagna che effetti hanno provocato nell’invaso di Ridracoli?

Per caso, c’è stata una terza tracimazione non pubblicizzata? Se con i due giorni di pioggia nei primi di maggio l’invaso di Ridracoli “ha raggiunto il suo 100 per cento di capienza totale”, la stessa situazione è avvenuta con le piogge dei giorni scorsi. Oppure no? Insomma, l’invaso di Ridracoli è ancora pieno? A chi giova provocare disastri? Le autorità tricolore sapevano cosa sarebbe accaduto? Se la Natura non c'entra, allora di chi è la responsabilità?”

 

Firenze: alluvione del 1966: catastrofe naturale o “innaturale”?    https://www.nogeoingegneria.com/timeline/storia-del-controllo-climatico/firenze-alluvione-del-1966-catastrofe-naturale-o-innaturale/


Paola  Botta Beltramo




sabato 20 maggio 2023

"Tulsi", il Basilico Santo indiano...


La pianta tulsi è conosciuta anche con il nome di basilico sacro o santo proprio per le sue innumerevoli proprietà benefiche per il nostro organismo. Il suo nome scientifico è Ocinum sanctum o anche Ocimum tenuiflorum e appartiene alla famiglia delle Labiateae come il basilico e la menta. E' un'erba aromatica ricca di principi attivi tanto che è soprannominata "la regina delle erbe" e sin dall'antichità in India è utilizzata nella medicina tradizionale ayurvedica.
 
La tulsi è una pianta erbacea annuale che si sviluppa in forma cespugliosa
sino a un metro di altezza. Le sue foglie sono di colore verde ma possono
in alcune varietà sfumare verso il viola, mentre la forma è ovoidale simile
al basilico ma con consistenza della foglia più spessa e sono pelose.
 
Il profumo delle foglie ricorda quello del limone, della liquerizia e
persino della menta. A seconda delle varietà i fiori e l'aspetto della
pianta variano leggermente.
 
Esistono infatti ben tre varietà di tulsi: la prima dai fiori di colore
viola chiaro e foglie verde violaceo chiamata Krisna tulsi, la seconda ha
invece foglie verde lucente senza venature viola e viene chiamata Ram tulsi
e la terza ha invece foglie verdi con fiori bianchi chiamata Vana tulsi.
 
Questi nomi derivano dalle divinità Indu proprio perché la patria di
origine della tulsi è l'India. Comunque questa pianta cresce in genere
nelle aree sub-tropicali come l'Asia e l'Africa anche se come abbiamo detto
l'India è la sua culla di origine.
 
Leggi anche Strategie e rimedi naturali contro lo stress >>
 
Proprietà della tulsi
 
La pianta tulsi contiene vitamina A, C e K oltre a sali minerali quali
calcio, potassio e magnesio. Inoltre è ricca di principi attivi come oli
essenziali e antiossidanti che le donano proprietà antistress,
antibatteriche, antinfiammatorie, antiossidanti, espettoranti,
cardiotoniche e digestive.
 
Tulsi, antistress naturale
 
La principale attività della tulsi è di essere un rimedio adattogeno che
aiuta ad affrontare al meglio i momenti di stress sia fisici che
psico-emotivi.
 
Adattogena significa proprio che questa erba riesce ad aiutare l'organismo
ad adattarsi ai fattori di stress che arrivano dal esterno.
 
In particolare assumere l'infuso di foglie di tulsi aiuta contro gli stati
di ansia, l'insonnia e riduce notevolmente l'emicrania. La sua azione in
questo caso è legata ad un effetto leggermente sedativo che calma e
distende l'animo e il corpo della persona che ne beve la tisana.
 
Possiamo dire che la tulsi è capace di armonizzare le varie attività e
funzioni del corpo stimolando un rilassamento che aiuta ad affrontare al
meglio lo stress.
 
Tulsi per rinforzare il sistema immunitario
 
Contro le malattie da raffreddamento la tulsi è eccellente e riesce a
contrastare l'insorgenza del raffreddore, della tosse e della febbre o
comunque aiuta la loro risoluzione.
 
La presenza degli oli essenziali aiuta a rinforzare anche le difese
immunitarie e, grazie alle proprietà antibatteriche, antifungine,
antinfiammatorie ed espettoranti la tulsi diventa un ottimo rimedio in caso
di malattie stagionali.
 
Inoltre possiamo considerare la tulsi alla stregua di un antibiotico
naturale capace di purificare e disinfettare il corpo oltre ad allontanare
e proteggere da germi, virus e batteri.
 
Tulsi per purifica il sangue e la pelle
 
La tulsi ha un azione purificante del sangue ed è anche capace di regolare
gli zuccheri e il colesterolo cattivo nel circolo sanguigno. Diventa quindi
un buon rimedio in caso di diabete o di problemi di ipercolesterolemia.
 
La tisana di tulsi può essere usata anche per fare gargarismi per sanare la
bocca e mantenere un buon alito. Inoltre l'uso di risciacqui a base di
questa tisana riescono a combattere i problemi all'apparato boccale come
carie, tartaro e placche.
 
Infine gli impacchi di tulsi aiutano la guarigione della congiuntivite e,
se utilizzati sulla pelle, servono per eliminare l'acne e per lenire in
caso di punture da insetti.
 
Tulsi per sostenere l'apparato digestivo e il cuore
 
Nei casi di problemi digestivi grazie alla presenza degli oli essenziali la
tulsi è anche un valido digestivo e carminativo. Infatti allevia i problemi
di mal digestione e facilita l'eliminazione dei gas intestinali. Ottimo
quindi nei casi di dolori addominali, crampi e flatulenza derivanti da una
cattiva digestione.
 
Inoltre la tulsi è un cardiotonico ed aiuta a ridurre la pressione
arteriosa. Queste proprietà agiscono ovviamente in modo positivo su tutto
l'apparato cardiocircolatorio.
 
Infine grazie alla cospicua presenza di vitamina k ha anche la proprietà di
evitare la coagulazione del sangue favorendo quindi un flusso sanguigno
proteggendo il cuore dall'affaticamento.
 
La vitamina K inoltre viene usata per la mineralizzazione dell'apparato
scheletrico e serve per preservare la memoria e mantenere attivo il nostro
cervello.
 
Tulsi antinvecchiamento
 
Le sue proprietà antiossidanti la vedono indicata per contrastare i
radicali liberi e quindi protegge dai danni dell'invecchiamento.
 
Infatti è anche considerata una pianta di longevità per questa sua
proprietà di rallentare il processo degenerativo delle cellule e dei
tessuti. In particolare la tulsi ha la capacità di aiutare il corpo ad assorbire
ossigeno e questo ha effetti benefici su tutti i livelli dei processi
fisiologici del nostro organismo.




venerdì 19 maggio 2023

Fuffa "biologica" al supermercato... e come farsi lo yogurt da sé



Ormai al supermercato troviamo dappertutto la dicitura bio. Molti prodotti riportano anche con e senza... Stamattina ho letto su una confezione di biscotti: senza conservanti, senza coloranti, senza grassi idrogenati, senza ingredienti con OGM. Con semi di lino e girasole, fonte di omega 3. Con zucchero di canna e latte italiano alta qualità e uova da galline felici allevate a terra. Prodotti in un sito che usa energia rinnovabile da un pasticcere che ha ben due segreti, perché normalmente ogni pasticcere ne ha uno: la passione e ingredienti di prima qualità. 

Di seguito: lo sapevi che gli omega tre sono grassi insaturi che contribuiscono al mantenimento del livello normale di colesterolo nel sangue. Quindi mangiando dei biscotti nutriamo il corpo la mente e anche lo spirito del sé del te e anche del caffé infatti sono molto buoni soprattutto con il caffe. 

C'è tanta fuffa in ciò che scrive l'industria alimentare e lo si può capire anche da ciò che hai appena riportato. Chiaramente per i più accorti.

Come dire che su una bottiglia di olio si puo scrivere al posto di olio extra vergine, condensato di luce prodotto solo con drupe raccolte a mani nude per non turbare l'equilibrio bio energetico della pianta, nei periodi di luna piena per connettersi maggiormente con l'armonia delle sfere e le forze cosmiche e interplanetarie, trasportate con un carretto a trazione animale o preferibilmente a mano umana a un frantoio sito a meno di un chilometro dal campo, alimentato da pannelli solari autocostruiti.

Quel che mi piace soprattutto di te è la tua discreta e raffinata ironia, senza ironia ho solo riportano quel che scritto sulla confezione accentuando qualche passaggio, negli anni settanta non c'era neanche la scadenza sui prodotti alimentari, mi piaceva l'essenzialità e il minimalismo di quegli anni, oggi se entro in un supermercato mi viene il mal di testa per il bombardamento di informazioni e spesso non riesco a trovare quel che mi occorre. 

Per esempio se voglio lo yogurt bianco semplice è difficilissimo da trovare, trovo un bancone frigo lunghissimo pieno di yogurt di tutte le marche e di tutte le specie arricchiti con tanti ingredienti spesso improbabili e quello semplice (se c'é) è nascosto dietro qualche altro prodotto. 

Ferdinando Renzetti










Mia rispostina: "Come farsi lo yogurt da sé con poco lavoro e pochissima spesa. Una volta che sei riuscito a procurarti un po' di yogurt naturale (va bene anche il kefir da latte) è semplice mantenere la scorta. Basta che metti un paio di cicchiaini di yogurt in un vasetto di vetro con dentro del latte intero non bollito  lasciando il tutto a temperatura ambiente. Dopo due o tre giorni (il tempo di maturazione dipende dalle stagioni) avrai riprodotto il tuo yogurt e potrai andare avanti all'infinito ripetendo la stessa operazione. Se usi lo yogurt tutti i giorni prepara  invece che uno due o tre vasetti  (a giorni alterni) ed avrai yogurt  fresco  tutti i giorni." (P.D'A.) 

mercoledì 10 maggio 2023

Tempo di vivere: "...è necessario unirsi in piccoli gruppi..."

 


Ciao, sono Katia dell'ecovillaggio Tempo di Vivere, come stai?  Stamattina facevo questa riflessione: ora più che mai è necessario unirsi in piccoli gruppi che remino nella stessa direzione per dare linfa e nutrire sogni e progetti comuni.

È sempre più chiaro che abbiamo bisogno di un Mondo diverso che accolga noi e le generazioni future, ma non c'è più tempo per aspettare che qualcun altro se ne occupi, dobbiamo diventare i protagonisti delle nostre esistenze e smettere di dare in delega la nostra vita.

Il 13 maggio 2023 ci incontreremo  all'ecovillaggio Tempo di Vivere, per presentare il nostro nuovo progetto:

un villaggio diffuso basato sui valori di rispetto e cura reciproci, equità e cooperazione.

Se senti anche tu che è venuto il tempo della svolta, se immagini un mondo diverso in cui vivere e crecere i tuoi figli, se vuoi diventare davvero l'artefice della tua realtà, VIENI E CONFRONTIAMOCI! TI ASPETTIAMO 

13 Maggio (11.30-18.00 cca): open day ecovillaggio Tempo di Vivere e progetto Villaggio diffuso 
14 Maggio (11.30 - 22.00 cca): Illumina - Il ritorno alla tribù: fiera con bancarelle e workshop coorganizzata con il progetto di comunità diffusa L'Albero che nutre. 

Per chi vuole, c'è la possibilità di cenare e pernottare in ecovillaggio sabato 13 e rimanere anche domenica 14 maggio alla fiera. 

La sera del 14 maggio ci sarà la possibilità di fermarsi per una spaghettata a offerta di cuore e un falò con drum circle e musica!

Loc. Camera Vecchia di Calenzano - Bettola (PC)



Per informazioni e prenotazioni:
Tel.: 0523 1820021 - 329 0218941 - 333 5772199 oppure Email info@tempodivivere.it

lunedì 8 maggio 2023

Insetti, piante e coscienza ...

 


La mia sensibilità sta cambiando. Nei giorni scorsi ho salvato una farfallina che svolazzava da un paio di giorni in cucina finché non l'ho vista impigliata in una tela di ragno. L'ho tolta dalla tela e portata fuori, lei ha svolazzato e mi si è posata sulla guancia. Ho pensato mi volesse ringraziare con un bacino. L'ho allontanata e sono rientrata. Il giorno dopo ho salvato (forse) un'ape. Era posata sul piano di acciaio del fornello, un pò stordita. L'ho presa con due cucchiaini e l'ho portata fuori, depositandola su una rosa rossa.

Come ogni anno arrivano sulla terrazza, anche le vespe e fanno dei piccoli nidi, utilizzando come "materiale da costruzione" il vimini di una poltroncina e il legno di una sdraia. Le vedi che si aggirano intorno, si posano e cominciano a "grattare". Viola mi ha spiegato cosa stavano facendo. Poi ho visto i due piccoli nidi sotto al tendone. Spesso vengono amiche a trovarmi e ci sediamo lì e il pensiero che qualcuno si potesse fare del male mi preoccupava, così, a malincuore, ieri sera, ho eliminato nidi e vespe.

Ho un piccolo melo in giardino che ha diverse piccole mele. Le formiche però ci stanno allevando dei pidocchi grigio-neri. Molte foglie, quelle che si stanno riempiendo di pidocchi, si accartocciano. L'albero soffrirà? Non credo gli faccia piacere. Che faccio, lascio stare tutto? Da 3-4 giorni controllo il melo e, se vedo qualche foglia molto infestata, la stacco direttamente e la getto, se lo è solo un pò la strofino per togliere i pidocchi e ci verso sopra un pò di macerato di ortica. Poi cerco di ostacolare il su e giù delle formiche; ho messo delle strisce di carta adesiva lungo il tronco ed i rami. Un pò sono calate. Mi sento un pò sciocca... faccio bene? Faccio male? Chi ha diritto di vivere e chi di morire o di non poter mangiare? Ho diritto io di cercare di mangiare qualche mela di quell'alberello (sarebbero le prime) o di starmene tranquilla con le amiche al fresco sulla terrazza? Sono quella che sono, faccio quello che posso...

Caterina Regazzi



venerdì 5 maggio 2023

Allocuzione evanescente... e trionfo del grugnito



Faccio una profezia. Come adesso stanno sparendo a una a una le edicole, perché nessuno legge più i quotidiani, così in un futuro non tanto lontano (2040, 2050?) spariranno tutte le librerie perché nessuno leggerà più i libri. E non finirà qui. Arriverà un momento in cui la gente non userà più le parole e per parlare avrà un vocabolario limitato di 500-1000 termini, non sapendo più il significato di tantissimi termini come "accidia", "baluginio", "demagogo", "grottesco", "scrupolo", "tabù", volubile", "vulnerabile", "zelo" e così via. I dizionari saranno degli oggetti misteriosi e, sfogliandoli, si ignorerà il significato di almeno il 99% delle parole contenute. Sarà il penultimo stadio prima dell'ultimo: il linguaggio fatto di grugniti, emoticon e gesti.

Già adesso questo impoverimento del linguaggio, questa semplificazione del complesso, questa riduzione delle emozioni e dei pensieri a dei puri segni senza un vero significato, sta avvenendo su Instagram. Ho analizzato il profilo di circa 100 spunte blu (vip e influencer) ed è tutto un susseguirsi di: "My favorite place", "Settimana meravigliosa", "Red Passion", "Verso nuove avventure", "Buon risveglio a tutti", "Ready to go",, "L'ora più bella", "Best of these days", "Sunset vibes", "Miami Style", "Details", "Day 3", "Woman in black", "Happy!", "Night out" e così via all'infinito. Ho trovato fino a 300 espressioni simili, che rimbalzano da un profilo all'altro di Instagram, creando un villaggio globale del vuoto.
Sotto una foto in notturna, una influencer scrive scrive "About last night" e questa espressione la troviamo ripetuta in centinaia di altri profili di influencer. Vanno a Roma e l'unica cosa che sanno dire è "Quanto sei bella #Roma" oppure "Roma città eterna". O #Napule o sole o mare
E' tutto un dire senza esprimere nulla, è un pensare privo di pensieri, è un essere felici non mostrando una vera felicità
Loro sono solo l'avanguardia, presto la maggioranza li seguirà, prima sui social, poi nella realtà. Quando? Difficile dirlo, va tutto così veloce oggi, sicuramente prima del nuovo secolo.
Quelli come me che vivono di parole, che sarebbero disposti a difendere una parola - come un re difende il suo popolo - diventeranno una minoranza, emarginata e incomprensibile. Farò la fine dei gettoni del telefono, dei dischi in vinile e delle antiche fotografie in bianco e nero."

UMANIZZARE LA MOBILITA' URBANA

              


DALLA  CITTA’  A  MISURA  DELL’AUTOMOBILE,  ALLA  CITTA’  A  MISURA  DELLA  PERSONA  UMANA,


Il pedone ha Diritto alla legittima difesa della sua Vita

Roma, 05 maggio 2023


Alla cortese attenzione:

A MobilitArs e Bikenomist

Al Sindaco di Bologna, Assessori ed Esperti.

Al Ministro Infrastrutture e Trasporti, Viceministro, Sottosegretari.

Al Prefetto di Bologna

All’Arcivescovo di Bologna

Ai Presidenti ACI, ANCI, FIAB, Flg, Legambiente.

Al Comitato Scientifico.

Alle Relatrici e ai Relatori.

Altre Destinatarie e Destinatari.


Signore e Signori Partecipanti al Terzo MobilitArs a Bologna, 4. 5 e 6 Maggio, sulla “Città 30”: Buona salute, buongiorno e buon lavoro a tutte/i.


Bologna e Roma sono gli unici due Comuni che, a luglio 2022, con altri N. 15 soggetti pubblici e privati, firmarono il “Manifesto per Città 30 e strade sicure e vitali” contro la violenza stradale; dominava la parola “Subito”.

Siamo al decimo mese ed auspichiamo che Bologna inizi in questo mese i lavori della installazione delle idonee infrastrutture stradali atte ad impedire la velocità superiore a 30 km/h  - senza  la  presenza  fisica  di  controllori - copiando Londra che, da gennaio 1986 fino a dicembre 2006:  20 anni, ricercò i benefici della riduzione della velocità. Nel dicembre 2009 il BMJ pubblicò i risultati. Link: BMJ Clinical Research 339(339):b4469DOI:10.1136/bmj.b4469.

(Già a settembre 1986, a Bruxelles, in ambito CE, era nota l'efficienza e l'efficacia della velocità a 20mph ossia 30 kmh.)

 

Informazione dalla firmataria Roma Capitale, inchiodata alle parole, parole, parole mentre nei primi 90 giorni del 2023 registra 1 morto stradale ogni 2 giorni.


Pertanto, continua l'incessante dramma stradale: investito un Ragazzo scolaro(1) a Roma.

Quasi 2,8 milioni di persone - compresi Amministratori Comunali e Municipali - condividono l'immancabile " MAI PIU' " gridato dai famigliari del Ragazzo investito.

Tantissime persone indicano le soluzioni.

E, poi?

Già dimenticato: come succede da molti decenni; come sarà al prossimo investimento.

(Perché, a Roma, è “ignorato” il diritto dei pedoni alla legittima difesa.)(2)

 

Sosteneva il nuovo Sindaco di Roma di aver trovato Roma ferma.(3)

E l'avrà messa in movimento, trascurando la sicurezza stradale (stando agli incidenti stradali).

 

Un Ragazzo scolaro è investito?

 

La risposta concreta, efficiente, efficace e molto istruttiva dovrebbe essere questa.

Le Famiglie di quei scolari con la Scuola di appartenenza e con gli Enti Locali, uniti e determinati sui DIRITTI eguali e inalienabili - e la difesa della Vita umana è un diritto fondamentale inalienabile - realizzino la Strada PIEDIBUS (perchè uniti si vince; e chi lotta per la dignità e i diritti eguali e inalienabili, vince sempre).(4) 

 

Ogni "mobilità" ha la sua infrastruttura stradale: Pedonale / marciapiede; Ciclabile / rete di pista ciclabile; Tpl-mezzi pubblici / rete di corsia riservata (art. 3. 17 CdS- Codice della Strada); Veicoli privati / carreggiata; Piedibus / marciapiede ortogonale.(5)  

 

E' l'ora che, a fronte delle parole, iniziamo a compiere azioni, a fare i fatti per l’obiettivo: cessare - "VISION ZERO" - i morti e i feriti sulle strade urbane pubbliche di Roma.

 

(E’ l’Expo 2030 che può attendere! come tutte le altre occasioni internazionali.) 

 

Vito Nicola de Russis - n.q. presidente





(1) Denominazione in uso dal 1940 con le tessere Annonarie di base:

verde - Bambini - da 0 fino a 8 anni; azzurra - Ragazzi - da 9 fino a 18 anni; grigia - Adulti - da 19 anni e oltre. La maggiore età era a 21 anni.

(2) Legittima difesa del pedone. Link: https://www.carteinregola.it/index.php/il-diritto-dei-pedoni-alla-legittima-difesa/

(3) Roma ferma. Link: https://metronews.it/2022/02/06/gualtieri-abbiamo-trovato-roma-ferma/

(4) Uniti si vince. Links: https://www.facebook.com/photo/?fbid=2541345672668932&set=gm.1882668068586060&idorvanity=331153827070833 

https://retedellereti.blogspot.com/2023/05/investimenti-stradali-roma-si-organizzi.html    

https://mail.google.com/mail/u/0/?tab=rm&ogbl#inbox/WhctKKXwwqHtKLLWTpZqCGWSZppZzjKXrxNTrJhHNJlMFMNdpJTkCZjGZDFlPdFrSvVsfqb

(5) Marciapiede ortogonale. Link: https://www.carteinregola.it/?s=marciapiede%20ortogonale&x=10&y=2&fbclid=IwAR23KWUqXcyl_MWfdNvvmPI6qWljJ2FM0kVrdRSMyEGrw_EhgL-DWuR9IQ8