venerdì 28 maggio 2021

Roma. Arte e Natura all'Hortus Urbis

 


LE ERBACCE DELL’APPIA ANTICA - Riconoscimento sul campo delle specie commestibili. Primo incontro il 29 maggio 2021 

Riscopriamo il piacere di andare in cerca di erbe alimentari spontanee, stare in contatto con la natura, fare salutari passeggiate e variare la dieta scoprendo nuovi sapori e alimenti che spesso possiedono anche composti importanti per il nostro organismo e per la nostra salute.

Si propone un percorso didattico che consentirà ai partecipanti di imparare non solo a riconoscere le piante spontanee di interesse alimentare della Campagna romana, ma anche a raccoglierle nel modo e nel periodo giusto.

Lezione su campo tenuta da Enrico Iannuzzi, botanico, conoscitore del’Appia Antica e amico di Hortus Urbis.




DISEGNI E ACQUERELLI NELL’ORTO (Adulti) - Primo incontro il 29 maggio 2021 

Torniamo a dipingere tra le aiuole del nostro amato Hortus Urbis,  per ritrovare equilibrio e armonia nella pratica del disegno e dell’acquerello naturalistico.
Gli incontri sono tenuti dall’illustratrice e pittrice Gioia Marchegiani.
In caso di pioggia l'incontro non si terrà

Contatti:   hortus.zappataromana@gmail.com




Per arrivare:
Hortus Urbis presso l'ex Cartiera Latina, via Appia Antica, 42/50 (accanto alla fontanella)

In bici: ciclabile Cristoforo Colombo e percorrere il sentiero Circonvallazione Ardeatina
Bus: 118 e 218 sull'Appia Antica (Fermata Domine Quo Vadis) o 30express, 714 e 715 su via Cristoforo Colombo (Fermata Cristoforo Colombo/Bavastro o Cristoforo Colombo/Circonvallazione Ostiense) e percorrere il sentiero Circonvallazione Ardeatina nel parco Scott
In macchina: La domenica parcheggiare a via Carlo Conti Rossini, Largo Gavaligi, via Omboni, via Scott e dintorni e percorrere il sentiero Circonvallazione Ardeatina nel parco Scott. Gli altri giorni parcheggio al civico 50.

sabato 15 maggio 2021

Firenze. La giostra degli irriducibili, 3V ed altri, per un lavoro senza ricatti...



Firenze ore 19.00,  piazza della Repubblica,  13 maggio 2021, coordinatrice Federica Picchi...

Molto ben organizzato l'evento prevedeva un palco dove i vari relatori avrebbero fatto i loro interventi ... ma guarda un po' la polizia ha vietato il montaggio del palco perché, c'era il permesso per la manifestazione ma non per il palco... E così i cari ospiti hanno parlato da sopra la piattaforma mobile del camion che conteneva il palco... i rimedi si trovano sempre...

Chi sono i partecipanti che portavano la loro testimonianza? Quali i temi che sono stati toccati?... 

Ecco molti erano ristoratori con un rappresentante, presidente di conf-commercio, che ha parlato a loro nome, evidenziando come 14 mesi di chiusura delle attività di ristorazione e di commercio, a causa della pandemia, abbia portato alla cessazione delle attività di 1400 partite IVA solo su Firenze, con rispettivi 14000 disoccupati... Questo è il risultato delle limitazioni imposte per il covid, d'altronde i contagi non sono diminuiti con le chiusure piuttosto con l'avvicinarsi del bel tempo e guarda caso, la natura pone rimedio ai mali spontaneamente... se solo osservassimo più spesso la natura... 

Prima di loro ha preso la parola un notaio che esortava a togliersi la mascherina poiché portarla è fuorilegge e, qualsiasi sanzione per non indossarla sarebbe inapplicabile; oltre ai vari problemi che può causare di respirazione, fastidio, percezione ecc...  anche questa imposizione non sembra dare buoni risultati nei confronti di un virus che si trasmette come l'influenza...

Alla manifestazione erano presenti anche altri gruppi, gli "irriducibili", alcuni rappresentanti del movimento 3V che il 17 saranno a Roma alla manifestazione contro l'obbligo vaccinale per i sanitari. A proposito già 4 pullman pieni partiranno dalla Toscana e altri da diverse città italiane. Inoltre altro evento il 29 maggio ore 15.30 a Sesto fiorentino sempre come tema la libertà di scelta terapeutica del M3V al quale si sta considerando anche un intervento degli "irriducibili";...  

Hanno preso la parola anche il gruppo degli irriducibili con Gabriella, un Oss sospesa dal lavoro perché ha rifiutato di vaccinarsi... Una donna lavoratrice ricattata dal suo datore di lavoro... come può il lavoro essere oggetto di ricatto? Questo è l'effetto del decreto Draghi del 1 di aprirle di  quest'anno... Un vaccino che non ti dà sicurezza di immunità ìe di non trasmissibilità come può essere imposto?

Così la nostra Gabriella si trova nella condizione di affrontare da sola con la sua famiglia il.problema della sopravvivenza sua e dei suoi figli... 

Cosa producono questi provvedimenti? Chiusure, disoccupazione, scomodità, preoccupazioni.
Questo è ciò che unisce tutti i lavoratori commercianti e operatori sanitari che non vogliono vaccinarsi tutti si ritrovano senza lavoro e senza possibilità di mantenersi vivi, attivi, utili.... 

Per i diritti che abbiamo c'è stato chi ha lottato per averli, se noi non faremo altrettanto ci verranno tolti, il.lavoro, la dignità e la libertà sono tra questi diritti, fdfendiamoli.

Giuseppe Finamore - Aderente alla Rete Bioregionale



Prossime manifestazioni:

La manifestazione di 3V contro l'obbligo vaccinale, il greenpass e lo slittamento del voto elettorale, che si terrà a Roma lunedì 17 maggio, si svolgerà a Piazza Bocca della Verità. Vi aspettiamo, dalle ore 14. - https://fb.me/e/1q7JWWeNC




domenica 9 maggio 2021

Petizione per fermare la sorveglianza biometrica in Europa



Non siamo codici a barre che camminano

In tutta Europa forze di polizia, autorità locali e aziende private stanno segretamente diffondendo tecnologie sperimentali e invasive che tracciano e analizzano i nostri dati biometrici, trasformando in oggetti i nostri volti e i nostri corpi mentre ci muoviamo negli spazi pubblici.

Stiamo parlando di dati sul nostro corpo e comportamento: riconoscimento facciale, dell’iride, della retina, del nostro modo di camminare e della voce, del DNA, del palmo e della geometria della mano, delle impronte digitali...

Si tratta di dati particolarmente sensibili perché collegati alle nostre identità personali. Possono essere utilizzati per ricavare informazioni protette e intime su chi siamo, sulla nostra salute e su molto altro ancora.

STOP SORVEGLIANZA BIOMETRICA

In Germania, la polizia ha sperimentato la sorveglianza biometrica di massa per controllare i manifestanti del G20 ad Amburgo. In Italia la città di Como aveva segretamente installato, sulle videocamere di sorveglianza esistenti, un sistema di riconoscimento facciale in tempo reale allo scopo di rilevare azioni di “vagabondaggio” e “sconfinamento” in aree private.

Diversi studi hanno dimostrato come queste tecnologie possano essere utilizzate per perseguire persone colpevoli di esercitare semplicemente i propri diritti.

Non solo: gli errori degli algoritmi che le governano possono portare alla discriminazione di alcune minoranze, acuendo quelle disparità che già dividono la nostra società. Gli algoritmi infatti riconoscono con precisione gli uomini di carnagione chiara (99% delle volte), mentre la percentuale scende fino al 35% con donne dalla pelle scura. E questo può impedire l’accesso a servizi fondamentali, come esami online o sistemi di pagamento, come già successo a diverse persone negli Stati Uniti, o addirittura portare a essere accusati ingiustamente di un reato.

In Italia, le forze dell’ordine hanno a disposizione il sistema di riconoscimento facciale “SARI Enterprise". Non esistono però informazioni precise su quanto venga usato SARI e nemmeno su quante volte si sia sbagliato. Sappiamo solo, a partire da alcuni documenti pubblici della società che lo produce datati 2016, che in alcune condizioni la sua precisione non supera l’80%: questo significa che su 10 persone, almeno 2 potrebbero essere identificate erroneamente ed essere perseguite per reati che non hanno commesso.

Assieme a molte altre organizzazioni della società civile chiediamo ai nostri Paesi e all’Unione Europea di rifiutare l’uso della sorveglianza biometrica, che potrebbe compromettere le nostre libertà fondamentali e i diritti delle persone, come il diritto alla riservatezza, a manifestare, così come quello a non essere discriminati.

sabato 8 maggio 2021

UMANIZZARE LA MOBILITA' URBANA

              

Il pedone ha Diritto alla legittima difesa della sua Vita  


Il 6 maggio è stata la Giornata europea della Sicurezza stradale, promossa dalla Comunità Europea per sostenere la cultura della Sicurezza Stradale tra i giovani, proponendo comportamenti corretti e responsabili.  Purtroppo, l'evento è unico ma le differenze nazionali sono tante.  Non dimentichiamo che la cultura italiana della città è a misura del veicolo.


Ecco una differenza.


I cittadini europei – esclusi gli italiani - hanno il semaforo pedonale umano (rosso-verde) e quello veicolare (rosso-giallo-verde). Solo gli italiani, in Europa, hanno un solo semaforo, rosso-giallo-verde, cioè il semaforo veicolare usato come pedonale.


Una seconda differenza.


Nella Comunità Europea - esclusi gli italiani - dal 1988-1989 conoscono la Carta europea dei diritti del pedone nella quale si legge:

"VIII. Ogni Stato deve garantire la capillare informazione sui diritti del pedone e sulle possibilità di trasporto alternative rispettose dell'uomo e dell'ambiente attraverso i canali più idonei e sin dai primi livelli di istruzione scolastica>>" http://www.regione.lazio.it/binary/rl_testChannel/tbl_contenuti/ERSC_Italian_la_Sfida_dell_educazione_stradale.pdfp.


Nel gennaio del 2019, dal Corriere della sera romano, Paolo Conti, invitò la Sindaca a dedicare l'anno 2019 al pedone. La Sindaca  non ha ancora risposto.

Il 6 maggio, in molte Scuole italiane, si è ricordata la Sicurezza Stradale tacendo sui diritti del pedone.
Anche il linguaggio usato in Italia nel Codice della Strada-CdS rispecchia la cultura della egemonia veicolare.
In Europa abbiamo l’ "Attraversamento pedonale ": cioè delle strisce segnate sulla carreggiata sulle quali, il pedone, scendendo dal marciapiede, ha il diritto di precedenza. 
In Italia, il pedone che attraversa la strada viene percepito come uno che "invade" la carreggiata, che "disturba" il veicolo e che, spesso, trova la morte.

Non c’è nel CdS, è ignorato, l'"Attraversamento veicolare" - ovvero il veicolo che "invade" il marciapiede e "investe-impaurisce" il pedone.- perché non ci sono i “marciapiedi ortogonali” da attraversare.

E' così? No, è una enorme falsità.

Come è noto, nelle città italiane esistono gli "attraversamenti pedonali rialzati" (in quantità irrisoria) che consentono un beneficio in termini di sicurezza ed accessibilità. 
In pratica, oggi, i veicoli attraversano quei "attraversamenti pedonali rialzati". Se gli attuali "attraversamenti pedonali rialzati" li denominiamo "marciapiedi ortogonali" - perché tali sono – li normalizziamo nel CdS insieme alla voce "attraversamento veicolare": zero costo dell’operazione; diversi e consistenti benefici (culturali, educativi, sociali, umani, civili, ecc.)

Operazione che non facciamo per paura e perché ignoriamo la Libertà dalla paura: siamo più sudditi che sovrani.
Cordialmente.

Vito Nicola De Russis


ASSOCIAZIONE DIRITTI PEDONI DI ROMA E LAZIO – ADP 
  C.F. 97267420582            00141 ROMA               cell. 3393484370 

lunedì 3 maggio 2021

Questionario sull’Ecocidio della Commissione Europea


Nel 2008 è stata adottata la direttiva 2008/99/CE del Parlamento
europeo sulla protezione dell'ambiente attraverso il diritto penale (di
seguito "la direttiva").
È il principale strumento europeo nel campo del diritto penale
ambientale.
La direttiva è stata recentemente valutata e i risultati sono stati
pubblicati nell'ottobre 2020.
Nel complesso, è stato rilevato che la direttiva non ha fatto molta
differenza sul terreno e la sua attuazione pratica è scarsa in tutti gli
Stati membri.

È stato quindi deciso di rivedere la direttiva per renderla più
efficace.
A questo scopo, il pubblico e tutte le parti interessate sono ora
invitate a rispondere a un questionario entro il 3 maggio (mezzanotte).
I risultati di questo questionario avranno un ruolo cruciale nella
revisione della direttiva!

Questo link di registrazione vi porterà al questionario ufficiale
dell'UE (è richiesta una breve registrazione, che può essere utilizzata
anche per ulteriori consultazioni dell'UE):
https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/12779-Improving-environmental-protection-through-criminal-law/public-consultation

Qui potete trovare una raccomandazione per la compilazione delle
domande:
https://static1.squarespace.com/static/5ca2608ab914493c64ef1f6d/t/608147e300f2a305ca59ea87/1619085283403/Consultation+-+Stop+Ecocide+Short+2.pdf

Ed ecco un suggerimento per il testo libero per la domanda, sentitevi
liberi di usare, ricombinare o modificare questi blocchi di testo
individualmente:

"È imperativo che il campo di applicazione della direttiva sulla
protezione dell'ambiente attraverso il diritto penale (2008/99/CE) sia
ampliato per includere il riconoscimento del reato di "ecocidio" per
coprire il danno e la distruzione degli ecosistemi del tipo più grave.

Rendere l'ecocidio un crimine punibile per legge è uno strumento
importante per combattere la crisi climatica e una pietra miliare sulla
strada della giustizia climatica. Allo stesso tempo, le norme legali
creano il quadro necessario per un'attività economica sostenibile ed
equa senza svantaggi competitivi. Pertanto, sempre più aziende chiedono
che l'ecocidio sia stabilito come un crimine internazionale.

Se non è previsto dalla direttiva, questo crimine dovrebbe essere
legiferato separatamente, nel qual caso tale legislazione dovrebbe
essere considerata una questione di urgenza.

Un gruppo di esperti internazionali di alto livello convocato dalla
Stop Ecocide Foundation sta attualmente elaborando una definizione
giuridica del crimine di "ecocidio", per una possibile proposta da parte
degli Stati interessati alla Corte penale internazionale come quinto
crimine ai sensi dello Statuto di Roma. Una definizione di questo
crimine da parte dell'UE dovrebbe assolutamente prendere in
considerazione il rapporto di questo gruppo, che sarà pubblicato nel
giugno 2021.

Il Parlamento europeo sta attualmente discutendo una richiesta alla
Commissione di considerare il riconoscimento dell'ecocidio nel diritto
dell'UE. La Commissione europea dovrebbe rispondere a questa richiesta e
lavorare verso tale riconoscimento. La revisione della direttiva sui
crimini ambientali rappresenta un'opportunità critica".

Tradotto con www.DeepL.com

Grazie per l’attenzione, Laura Galli ( Parents for Future Bologna )