venerdì 31 luglio 2015

Economia delle contingenze - "Quando l'acqua arriva al naso si impara a nuotare..."



I governativi sono dei mascalzoni criminali che permettono alle banche di creare ricchezza nominale, nella forma di derivati finanziari, cui non corrisponde assolutamente nulla in termini di beni reali.

Quando le operazioni speculative di compravendita vanno bene le banche e gli istituti finanziari guadagnano moneta legale, che convertono in beni reali, arricchendosi.
Quando le cose vanno male e le banche accumulano perdite fino a giungere al crack, i governativi regalano loro soldi pubblici per ripianare le perdite.


In questo modo la popolazione è fiscalmente incastrata a lavorare per arricchire i banchieri, costi quel che costi.


Dopo la grande crisi del '29 (che fu principalmente crisi e crollo dei piccoli istituti), con la elezione a presidente di Roosvelt iniziò un "New deal" (sganciando dai vincoli la produzione di moneta di stato, per poter avviare interventi di spesa pubblica Keynesiani) che includeva il controllo e regolamentazione delle attività bancarie (si pensi al Glass-Steagall Act, del 1933), col risultato di porre limiti e freni al livello di rischi e speculazioni dei banchieri.


Con la crisi del 2007 (che fu soprattutto crack dei grandi gruppi finanziari) è accaduto, finora, il contrario: i governi hanno regalato enormi quantità di soldi ai banchieri senza pretendere in cambio alcuna regolamentazione delle loro folli attività.
Il risultato conclusivo è stato la subordinazione della politica, corrotta e servile, al rango di servitù del sistema bancario contro i popoli.


Questa la delinquenziale condizione economico politica attuale, dalla quale bisogna risalire.

Vincenzo Zamboni


Post Scriptum

In Argentina, quando il sistema andò in default, i cittadini impararono ad autoprodursi i certificati di valore e credito di cui avevano bisogno.
Non è difficile.
Tutto dipende, evidentemente, dalle motivazioni.
Quando l'acqua arriva al naso o impari a nuotare o anneghi.
A volte improvvisamente si scopre che stare a galla non era poi così difficile.

mercoledì 29 luglio 2015

Ascanio Celestini: "L'Italia? Sta migliorando, ma non si dice"


 

«L'Italia è un paese che sta migliorando tantissimo. La retorica della
crisi non funziona più. Il mercato della mia borgata è un bellissimo
momento di socialità: ogni tanto qualcuno si lamenta che le cose vanno
sempre peggio, ma non è così. Tu vedi una deriva? Può essere, ma
questa deriva sarebbe molto più grave se non ci fossero tante persone
che lavorano per fermarla. Detto questo, c'è una valanga di muffa da
togliere, ma anche i nostri padri e i nostri nonni si sono trovati in
queste condizioni e ce l'hanno fatta».


«Io mi ribello contro la convinzione che siamo la prima generazione che
si trova in condizioni peggiori rispetto a quella che l'ha preceduta,
perché credo questo sia solo un mantra del neoliberismo che cerca di
convincerci che dobbiamo a tutti i costi andare avanti, dobbiamo
crescere sempre, all'infinito. Adesso stiamo imboccando la via della
decrescita: facciamolo! Ci manca solo una cosa: dobbiamo capire che ciò
che accade per davvero non è quello che viene raccontato, ma è quello
che succede a noi in prima persona e a ciò che ci sta intorno»


Storie dell'Italia che Cambia -  info@italiachecambia.org

Da Rossano a Civita - Fermata Calabria, dall'1 al 7 settembre 2015 - Festa delle Alternative Possibili




FERMATA CALABRIA

FESTA DELLE ALTERNATIVE POSSIBILI
Cinema, territorio, scuola, sapori … e un bagno al mare

da Rossano a Civita
1 – 4 SETTEMBRE 2015
4 – 7 SETTEMBRE 2015
 
 
DALL’1 al 4 SETTEMBRE - QUALCUNO CI ARRIVA A PIEDI

Un cammino speciale, un’idea che amiamo, partire dai monti del Pollino per arrivare al mare e unirsi alla Festa delle “Alternative Possibili” - Fermata Calabria. Un cammino selvatico, come piace a noi, come quando qualche anno fa percorremmo la Basilicata coast to coast dormendo sotto le stelle. Faremo la stessa cosa, cammineremo spesso fuori sentiero, dormiremo sotto le stelle, ci bagneremo nelle gole del Raganello e nel mar Jonio. Incontreremo belle persone, alcune ci aspetteranno nei paesi per farci festa, altre si uniranno a noi per qualche ora di cammino ragionando insieme …”
Luca Gianotti - Compagnia dei Cammini
 
Attenzione: per la camminata ci si deve prenotare direttamente dal sito della Compagnia dei cammini a questo link.


VENERDI' 4 SETTEMBRE - ROSSANO

Contrada Colagnati Amarelli (ospiti dell’azienda agricola Biosmurra)
17.30 rinfresco di benvenuto nell’agrumeto
Arrivo dei camminatori e degli ospiti
Incontro RESSUD (Rete di economia solidale del sud)
Per chi desidera: visita guidata all’azienda agricola

 
Contrada Amica (ospiti dell’agriturismo Il Giardino di Iti)
dalle 20.30: video, musica e cibo
venti minuti di belle storie da LO-FACCIO-BENE-CINEFEST
Cena in musica - Turi Band


SABATO 5 SETTEMBRE - ROSSANO

SS 106 ( presso Conceria Amarelli)
10.30 Siamo il cambiamento che vogliamo essere: girotondo di esperienze a confronto
Conversano col pubblico, tra un video e l’altro: “fare insieme”
  1. Lidia Tusa: Lo-Faccio-Bene-Cinefest
  2. Daniel Tarozzi: L’ Italia che cambia
  3. Antonello Ciminelli - Sindaco di Amendolara: Lo sviluppo durevole per il cambiamento
  4. Roberto Li Calzi - Le Galline Felici:Un’azienda collettiva che funziona, per il Sud
  5. Manuela Cusano: Le pratiche antiche in chiave moderna
  6. Michele Paolini - Social Business World: Il social network internazionale etico per un mondo sostenibile - Internet, etica e sostenibilità degli strumenti che usiamo
  7. Mario Caruso - Sindaco di Ciro' - La cultura e l'identità per il cambiamento
  8. Antonietta Vincenzi, assessore di Civita
  9. Luca Gianotti, Compagnia dei cammini
  10. Lenin Montesanto, Slow Food Sibaritide-Pollino
  11. Antonio Caracciolo - Le vie dell'acqua per promuovere, preservare e valorizzare i territori
  12. Agostino Chiarello, Sindaco di Campana - I centri storici per riconquistare la qualità della vita

Dalle 18.00 - Contrada Amica (nell’azienda agricola Terrarossa)
Idee, saperi, sapori, arti e balli sotto le stelle
  • Festa del Pane; artigiani, artisti e musicisti che creano dal vivo;
  • storie energetiche da LO-FACCIO-BENE-CINEFEST
dalle 20.30 Cena
dalle 22.30 SI ABBALLA! Musica da vivoPresident and friends - Neilos acustic - a seguire DJ Gregory

 
DOMENICA 6 SETTEMBRE - ROSSANO
Contrada Foresta (Zefiro Club, tra spiaggia e pineta)
dalle 9.00 - giornata al mare
dalle 11.00 - A cuore aperto: la scuola che vorremmo
incontro tra alcuni testimoni della resistenza creativa nella scuola italiana:
Rete di cooperazione educativa, Asilo nel bosco, insegnanti locali
con esempi video, alla presenza di grandi e bambini;
Presentazione e lancio del cine con-corso per le scuole LO-FACCIO-BENE-CINEFEST
20.30 - Cena identitaria nel centro storico


LUNEDI' 7 SETTEMBRE - CIVITA
7.00 - Escursione alle Gole del Raganello
19.30 -Terra e Cibo da  LO-FACCIO-BENE-CINEFEST
20,00 - Cena di strada
notte nei  B&B di Civita
 
 
ecco LA MAPPA dei luoghi !
 
AAA - Aiutateci ad accogliervi bene!   ISCRIVETEVI !
Cliccando su "Partecipo" in basso si viene indirizzati automaticamente ad un modulino di registrazione: maggiori informazioni riuscite a fornirci, migliore sarà l'accoglienza, grazie!
 
 
NB: I TRASPORTI E LE PRENOTAZIONI PER I PERNOTTAMENTI SONO A CARICO DEI SINGOLI, COME PURE QUELLE PER MANGIARE OVE NON INDICATO ESPLICITAMENTE IN PROGRAMMA.
 
se avete bisogno di altre INFORMAZIONI: fermatacalabria@gmail.com
tel 327 3456731 - Cristiana

lunedì 27 luglio 2015

Andar a scuola di "orti urbani"!



E’ tempo di crisi e molti italiani non riescono ad arrivare alla fine
del mese con la sola pensione o con lo stipendio. Si risparmia su
tutto e in molti casi si rinuncia anche alla frutta e alla verdura
perché dall’avvento dell’euro sono diventati generi alimentari molto
costosi. Per chi vive in città, rispetto ai piccoli centri abitati,
tali problemi si sono amplificati di molto. Nascono così in
tutt’Italia gli orti sociali e gli orti urbani. 
Negli ultimi anni, il
numero delle persone interessate e impegnate a coltivare un orto è
andato sempre di più crescendo. Ma non sono solo i soliti pensionati a
trasformarsi in contadini urbani, vi troviamo anche giovani, donne,
impiegati e professionisti. Alcuni comuni italiani in questo settore
si sono attrezzati istituendo uno sportello apposito, gli altri, i
più, ancora ci stanno pensando. Diamo allora qualche informazione ai
nostri amici e lettori per saperne di più su questi orti.

Per prima cosa vanno individuate le aree urbane, soprattutto
periferiche, dove è possibile creare un orto. Poi sarà utile
costituire un gruppo di persone interessate a coltivare questi terreni
periferici abbandonati, creando mappe e progetti da sottoporre al
proprio comune. Fatto questo si dovrà fare richiesta al proprio comune
per ottenere l’autorizzazione per l’allestimento degli orti sociali o
urbani.

Ma che cos’è un orto urbano?
Sono spazi dedicati all’agricoltura domestica, alla creazione di un
piccolo orto, che molti Comuni, soprattutto in città, mettono a
disposizione della comunità.
Gli orti urbani o sociali sono messi a disposizione dei cittadini che
abitano in appartamento e non dispongono di uno spazio adeguato da
potersi dedicare al giardinaggio e alla coltivazione di verdura e
frutta.

Qual è la procedura per richiedere un orto urbano?
Per richiedere l’uso di un orto urbano, se il comune è già attivo in
questo settore, prima di tutto sarà necessario entrare in qualche
lista di attesa. Contrariamente sarà necessario portare
all’assessorato specifico il progetto e l’elenco delle persone
interessate, con la richiesta ufficiale per usufruire dei terreni
comunali.
Per i comuni già attivi sugli orti sociali varranno alcuni requisiti
che dovranno stabilire una graduatoria per l’assegnazione degli spazi.
I requisiti variano da Comune a Comune, pertanto è consigliabile
richiedere al Comune di competenza i criteri di assegnazione dell’orto
urbano o sociale. Tra i requisiti: l’assenza di conviventi che già ne
gestiscono uno, per evitare di assegnare spazi allo stesso nucleo
familiare. Di solito l’assegnazione degli orti urbani avviene per
alcuni anni consecutivi e successivamente si deve lasciare lo spazio
oppure partecipare di nuovo alla selezione.

Bisogna pagare il Comune per usufruire di un orto urbano?
Alcuni orti urbani vengono concessi gratuitamente, per altri occorre
versare una piccola quota annuale, una cifra quasi simbolica che serve
per pagare le spese di gestione dell’area a fronte dell’acquisizione
dei prodotti dell’orto da parte dei cittadini.
In alcune zone dell’Italia spesso gli orti vengono coltivati in forma
collettiva, come giardino comunitario; infatti le persone anziane che
hanno giardini di proprietà, ma non sono più in grado di occuparsene,
vengono messe in contatto con altri cittadini che possono occuparsene
direttamente. Il giardino di queste persone rivive quindi e i prodotti
dell’orto vengono divisi equamente tra il vecchio proprietario e chi
se ne occupa. A Milano, per esempio, è nata addirittura una rete,
quella delle Libere rape metropolitane, che raccoglie tutti gli orti e
le realtà di verde spontaneo e “partecipato”.

Gli orti sociali o urbani sono anche una soluzione al degrado delle
periferie delle città troppo spesso abbandonate e il più delle volte
prive di manutenzione, essi infatti rilanciano gli spazi pubblici, li
valorizzano e li rendono produttivi per chi li coltiva.

Sono molti i vantaggi di un orto urbano:
Educare al rispetto dell’ambiente.
Ridurre la produzione di rifiuto organico attraverso l’attivazione di
piccoli processi di compostaggio.
Fornire un’integrazione al reddito attraverso l’autoconsumo.
Fornire alle scuole, attraverso la creazione di “orti didattici”, uno
strumento per approcciarsi in maniera innovativa ed esperienziale
all’insegnamento delle scienze.

Filippo Mariani